AEMME PAVIMENTAZIONI

Tipo di calcestruzzo (ambiente interno o esterno)

AEMME pavimentazioni industriali

E’ di fondamentale importanza l’impiego di un conglomerato specifico a seconda dell’ambiente e della destinazione d’uso (pavimenti interni o pavimenti esterni). Oggi abbiamo la disponibilità di prodotti specifici dedicati alle pavimentazioni, con la giusta classe di esposizione ambientale, resistenza e fluidità.

Classi di esposizione del calcestruzzo

La tabella sotto riporta il quadro completo delle classi di esposizione ambientale secondo la norma UNI EN 206.

Per ogni sottoclasse di esposizione, a eccezione delle classe X0, la norma prevede i seguenti vincoli.

  • Massimo rapporto acqua-cemento, che diminuisce man mano che la classe ambientale diventa più severa.
  • Minima classe di resistenza (calcolata nell’ipotesi di impiego di cemento di classe 32,5), che aumenta man mano che la classe ambientale diventa più severa. Questa classe di resistenza, imposta dal vincolo della durabilità, non deve naturalmente essere inferiore a quella scelta dal progettista sulla base delle verifiche di sicurezza. Si può notare come, per ottenere calcestruzzi durevoli, risulti in genere necessario progettare con classi di resistenza più elevate rispetto alle classiche C20/25 e C25/30, in quanto nella maggior parte dei casi la classe di resistenza necessaria a garantire la durabilità è superiore a quella necessaria per la verifica strutturale.
  • Minimo dosaggio di cemento nella miscela, che aumenta man mano che la classe ambientale diventa più severa.
  • Minimo copriferro, che aumenta man mano che la classe ambientale diventa più severa.
  • Per le sottoclassi XF (degrado del CLS per azione del gelo e disgelo), a eccezione della sottoclasse XF1, è anche previsto un contenuto minimo di aria del 4% e l’uso di aggregati non gelivi.